transfaraoke_#1
a crash test of this project has been presented for Teatrum botanicum, PAV, Turin
performance, video, karaoke and installation
duration around 30 minutes
photo credits Astrid Ardenti
watch a bad quality video here: https://vimeo.com/294850740
THIS PROJECT STILL IN PROGRESS
★Transfaraoke è un progetto ancora in processo. E’ una performance ibrida che viaggia tra il karaoke, il rituale di possessione, una piece di danza, il party e altre cose non ancora ben definite. E’ una riflessione sulla connessione tra le realtà (umana, animale, vegetale, minerale, batterica, extraterrestre, tecnologica, materiale, immateriale, sensoriale, musicale, sentimentale, telepatica, metafisica, audiovisiva, onirica, passata, presente, futura…) che compongono la materia vibrante nella quale siamo immers* e della quale formiamo parte, intendendo la materia non come ciò che separa e distingue le cose, ma come ciò che ne consente l’incontro e la mescolanza.
***Ho sognato di essere un alien* e organizzare karaoke popolari sul pianeta Terra, party casalinghi per muovere pupille, corde vocali, culi, gambe, foglie, coscienze. Scrivevo testi colmi di banalità in cui riversavo intelligenza aliena che dallo schermo entravano nell’umanità conducendola a rasentare senza sforzo un’altra dimensione***
La riflessione sul corpo mi porta a pensare alla natura, che mi porta a pensare al movimento, che mi porta a pensare alla danza, che mi porta a pensare di nuovo alla natura, che mi porta a pensare a cosa all’animale, che mi porta alla trasformazione, che mi porta al tempo, che mi riporta al movimento e poi ancora alla danza…L’idea del corpo come gate°luogo°accesso°per altre dimensioni, riflettere su cosa è natura, cosa significa essere uman*, animali, vegetali, extraterrestri, l’intenzione di creare micro comunità effimere, l’interesse verso il rituale (pop), l’escapism… sono motori e benzina per questa performance in divenire, nella quale la mia più grande aspirazione è portare★ in viaggio ★ le persone. Vorrei contribuire alla psichedelia. Vorrei essere un fungo, un rospo, un cactus, una sostanza chimica. Questa ricerca è l’ennesimo tentativo di spostamento di sguardo.